“Il Ponte” marzo 2010 - Pierina Gallina news

“Il Ponte” marzo 2010

CAMINO
6° EDIZIONE DEL PREMIO MARINIG: UN MONDO DI PAROLE

La sesta edizione del premio intitolato a Primo Marinig, già sindaco di Camino e Vice-Presidente della Provincia di Udine, è ancora organizzato dall’Associazione culturale “Il Cjavedal”, presieduto da Annalisa Guerra. Scade il prossimo 12 maggio la presentazione della propria poesia o del proprio racconto ( max 3 cartelle) o sms (al massimo delle parole consentite dal cellulare) coerente con il titolo del concorso “Un mondo di parole – Racconta di un libro, di una canzone, di una poesia, di un discorso o altro che ti ha aperto la mente a nuovi orizzonti. Va spedito o consegnato a “Assoc. Il Cjavedal, Località Gorizzo, 15 o via e-mail all’indirizzo ilcjavedal@gmail.com.
Le sezioni sono quattro: Poesie e racconti, sms, scuola primaria e una, specifica, riservata agli emigranti il cui tema riguarda “Un angolo del Friuli che sento mio”. In quest’ultima sezione il partecipante può raccontare un luogo, una persona, un’esperienza, un cibo o altro che costituisce legame con la propria terra: il Friuli. Alle prime due sezioni possono partecipare residenti o domiciliati in Friuli che abbiano compiuto 13 anni alla data del 12 maggio e prevedono premi in denaro di 300 euro per la 1°sezione, 100 euro per la 2°. Alla 3° sez. saranno destinati 300 euro. Nella sezione riservata agli emigranti possono partecipare tutti gli italiani residenti all’estero che abbiano qualche legame con il Friuli (specificando quale) e al vincitore andranno 300 euro.
La giuria sarà presieduta dallo scrittore Paolo Maurensig
e la cerimonia di premiazione è prevista per il 30 maggio, alle ore 18.00, nel parco di Palazzo Minciotti, in Via Tagliamento a Camino al Tagliamento.
Info:www.ilcjavedal@blogspot.com tel. 338.8497940 – 338.9334340
P.G.

CAMINO

IL LIBRO “GIOVENTU’ D’ASFALTO” DA FERRIN

Il primo appuntamento culturale organizzato dall’Azienda Ferrin di Bugnins, in collaborazione con l’Associazione caminese “Il Cjavedâl”, presieduta da Annalisa Guerra, ha messo in luce il pordenonese Massimiliano Santarossa, 35 anni, uno degli autori di culto del Nordest italiano e considerato dalla critica uno tra i dieci migliori giovani scrittori a livello nazionale.
Egli scrive per testimoniare il suo tempo, il suo territorio e porta in superficie voci e volti di esseri umani che spesso sfiorano le nostre esistenze senza lasciare traccia ma che, sempre, chiedono amore. Presentato da Mauro Missana, Direttore di Radio Onde Furlane, con linguaggio colloquiale, diretto e assolutamente palpabile, l’autore ha delineato il profilo di una generazione complessa, nonostante le apparenze, smarrita in un mondo forse troppo pesante per essere affrontato in solitudine. Il suo libro “Gioventù d’asfalto”, infatti, nasce nell’estrema periferia italiana, quella pordenonese nello specifico, e percorre le strade del disagio, di vite ai margini, di avventure di ogni genere in un chiaro risvolto autobiografico. Dal libro emergono le debolezze di un branco di cinque ragazzi ai margini della città friulana che si nascondono dietro una forza apparente. La storia ha il sapore di realtà a noi vicine che, nonostante tutto, si mostra per quello che è, nel tentativo estremo di farsi udire e conoscere.

CAMINO
TARGA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A DON NARDUZZI

Nella giornata del ricordo, il 10 febbraio, dalle mani del Presidente Napolitano, Don Renzo Narduzzi, nativo di Camino e parroco all’Aquila, è stato insignito in Campidoglio, a Roma, della medaglia d’argento e della pergamena in memoria del padre Giobatta. Dopo ben 63 anni dall’esodo giuliano nonchè dalle vicende del confine orientale e dei partigiani di Tito, sono stati riconosciuti i meriti di guerra di 32 italiani, tra cui Giobatta Narduzzi, fucilato a Casali di Porpetto, il 12 maggio 1945. Il suo corpo fu trovato dal fratello, Enrico Locatelli, nel cimitero di Udine e, da qui, fu portato in quello di Camino. Così si è espresso, al telefono, Don Narduzzi “ E’ passato tanto tempo dai tristi eventi dell’esodo dei 350mila profughi italiani dalle terre istriane, fiumane e dalmate. E’ sempre ora di ricordare la pagina della storia della nostra gente dove si legge tanta sofferenza e tanta inaccettabile ingiustizia. Dopo anni di silenzio e indifferenza su tante vite spezzate e ferite ancora aperte, nelle alte sfere istituzionali si sono ricordati anche di mio padre. Ringrazio per il premio che, in sua memoria, è stato consegnato a me. Ricordare lui e le vittime come lui è, forse, l’unico modo per sentirlo ancora vivo e vicino e per fare in modo che simili fatti non accadano mai più” .

CAMINO
IL LIBRO “MAMMA NON SONO TORNATO” SARA’ PRESENTATO IL 19 MARZO
E’ uno di quei libri che ci si aspetta di leggere, per sapere qualcosa di più sulla 2° guerra mondiale, vissuta in prima persona da qualcuno che qui è nato, è partito per il fronte e non è più tornato. Un’occasione per esprimere riconoscenza e spendere un po’ del proprio tempo a ricordare. Il protagonista del volume è Giuseppe Liani, nato a Camino il 02.10.1919, appartenente al Battaglione “Vicenza” e disperso in combattimento, presumibilmente il 21.01.1943, a Popowka (Russia). Un ragazzo, un alpino della mitica “Julia” come tanti altri, tra Grecia, Albania e Russia. Ma Giuseppe, sensibile e buono, ha lasciato qualcosa in più: diari e lettere che testimoniano la brutale realtà del fronte, con i lutti e le atroci esperienze, ma sempre con il pensiero rivolto alla vita del proprio paese e alla speranza che tutto finisca bene. Il tragico epilogo della vicenda di “Bepi” si somma a quella di migliaia di ragazzi come lui che, dalla steppa russa o dai monti greci, non sono mai tornati dalla loro mamma. Il merito del lavoro di trascrizione delle lettere e dei diari è del nipote di “Bepi”, Corrado Liani che, fin da piccolo, ne guardava la fotografia ed ascoltava i racconti del padre e del nonno, di Guido Aviani Fulvio e di Ermanno Dentesano.
La presentazione del libro si terrà venerdì 19 marzo, alle ore 20.30, presso il teatro di Camino. Al saluto delle autorità, seguiranno il coro “ANA – Gruppo di Codroipo”, alcune letture a cura di Claudio Moretti e gli interventi degli autori.. Per informazioni: Comune di Camino al T. (Tel.0432/919000) www.comune.caminoaltagliamento.ud.it. La serata è a libero ingresso.

CODROIPO

ALLA MOSTRA “700 VENETO” di ROVIGO LE IMMAGINI MULTIMEDIALI DI GIANCARLO VENUTO, IVAN SANTIN e ANDREA DALLA COSTA

Alla Pinacoteca di Palazzo Roverella di Rovigo sarà visitabile fino al 13 giugno la spettacolare mostra che raccoglie i capolavori del 700 veneto, tra cui spiccano Tiepolo, Piazzetta e Bortoloni. Opere che si offrono al pubblico di estimatori in tutta la loro valenza e che costituiscono autorevole documento storico della cultura veneta. Per realizzare la mostra è stato necessario sfoderare tutte le competenze di Vittorio Sgarbi, presente da protagonista all’inaugurazione, svoltasi nella splendida cornice del Teatro di Rovigo, ed in veste di guida multimediale per l’intero percorso dell’esposizione. Tre i codroipesi che hanno fatto parte della squadra che ha saputo conferire lustro alla logistica della mostra: il noto pittore, residente a Gorizzo, Giancarlo Venuto, che è riuscito a dare l’idea di un cantiere del 700 in cui si realizzano affreschi, Andrea Dalla Costa ed Ivan Santin che hanno curato gli effetti multimediali e le interviste a Vittorio Sgarbi in Mediaset. Dalla Costa e Santin sono, rispettivamente, art director ipermedia ed operatore fotolito e video dell’Agenzia Unidea di Udine e Gorizia che ha curato l’allestimento multimediale della mostra, con la fondazione Cariparo quale committente. All’ingresso della mostra di Rovigo, “Bortoloni, Piazzetta, Tiepolo”, volentieri ci si sofferma davanti al video in cui Giancarlo Venuto interpreta il grande pittore Mattia Bortoloni, genio del 700, nato in Polesine, troppo spesso confuso con Tiepolo ma riscoperto oggi in tutto il suo valore. Gli occhi di Venuto diventano i suoi, così come le mani mentre impastano i colori e li offrono poi alla tela. Venuto-Bortoloni, l’era del 2000 e del 700, si fondono in immagini ed ispirazioni che rasentano il surreale. Nel percorso espositivo, Bortoloni si rivela geniale come l’autore delle volte celesti, in bilico tra il prosaico ed il sublime. L’ultimo, grande, pittore cristiano. Dopo di lui scompaiono i soffitti dipinti di cielo nelle chiese, palazzi e santuari. Perché nessuno osa tentare il cielo. Bortoloni è anche l’autore della cupola più grande del mondo che si trova a Vigoforte (Torino), vicino a Mondovì. Proprio là si è recato il codroipese Ivan Santin per fotografare il capolavoro di Bortoloni. Sfidando la vertiginosa altezza pur di riprodurre gli affreschi, è riuscito a tradurli in tridimensione per la mostra, dove gli effetti multimediali di ultima generazione, curati da Santin e Dalla Costa per Unidea, hanno sbalordito il pubblico e lo stesso Vittorio Sgarbi che ha manifestato loro il personale compiacimento.

Pierina Gallina

CODROIPO

BIBLIOTECA: FUCINA DI INIZIATIVE PER BAMBINI E GENITORI

Sistema bibliotecario del Medio Friuli, Scuola territoriale per la salute, pediatri del distretto sanitario uniti a favore di bambini, genitori e adulti che vogliano cimentarsi nell’arte della lettura e del racconto. “Nati per leggere e Nati per giocare” coinvolgono già da tempo bambini, da otto mesi a sei anni, e genitori ma il programma 2010 appare decisamente ricco e diversificato nelle proposte.
Per bambini, da 1 a 4 anni, e genitori partirà “Scrocchiaginocchia” un percorso di tre incontri, in biblioteca a Codroipo il 23 e 30 aprile dalle 20.30 e 7 maggio dalle 17.30; a Villa Zamparo a Basiliano il 27 aprile, 4 e 11 maggio, dalle 17.30.
Per i bambini più grandi delle scuole dell’infanzia del Medio Friuli, è prevista la presentazione del libro “An Dan Dest”, una raccolta di 20 filastrocche per giocare insieme, il 12 giugno, in Sala Benois a Codroipo.
Per gli adulti interessati ad apprendere l’arte del narrare ad alta voce sono stati messi in cantiere due corsi. Il base con Roberta Garlatti, in biblioteca a Mortegliano, il 19-25-26 marzo dalle 20.30 alle 22.30 ed il laboratorio pratico avanzato con Roberto Anglisani, già svolto in biblioteca a Bertiolo. In entrambi i corsi l’obiettivo è l’esplorazione della parola letta e narrata fino a scoprire come si possono “suonare” le parole di un testo da leggere per farlo diventare una vera esperienza.
Per le iscrizioni, obbligatorie per ogni corso, ci si deve rivolgere alla Biblioteca di Codroipo, tel: 0432 908198.
Il 28 maggio, ore 20.30, al teatro De Cecco Benois, sarà presentata la pubblicazione “Io mi presento al mondo” contenente gli atti del convegno di B. Aucouturier “A scuola i bambini si muovono troppo in fretta” dell’11 settembre 2008.

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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