Libro “CUDUT” – viaggio nel tempo – 21
13 giugno 2021:
Al Biotopo di Flambro, Mulino di Braida, Stefano Codutti – insieme alla responsabile editoriale per L’Orto della Cultura, Maura Pontoni – ha presentato il suo primo libro: “Cudùt”.
Si tratta di un romanzo storico – un viaggio nel tempo – che conduce, dritto, al cuore del suo autore.
Udinese, egli si sente – per metà – di Talmassons, dove ha vissuto vent’anni, dove ha i suoceri e la sua “creatura”, il Circolo Astrofili, di cui è fondatore e primo presidente. Nei dieci anni di Responsabile Agenziale Alleanza dell’ufficio di Codroipo, ha tessuto una solida rete sociale a Codroipo, Varmo e Rivignano. «Ero più là che a casa» sostiene, con quella punta di affettuosa stima verso le tante persone che ha conosciuto e che ricorda.
Ecco perché ci tiene a far loro conoscere il suo romanzo, cui ha dedicato decenni di accurate e minuziose ricerche storiche, arrivando addirittura al 1387, a Titon, il primo “Cudùt”– nato per ultimo, in coda, in un’epoca in cui i cognomi non esistevano – che ha dato origine alla stirpe degli attuali Codutti.
Il risultato ha dell’incredibile e viene dipanato tra le 181 pagine del romanzo, appena pubblicato.
La forza del romanzo s’innesta proprio nell’appassionata ricerca, che confluisce in un albero genealogico di tutto rispetto – lungo ben 650 anni – narrato in prima persona dall’autore-protagonista contemporaneo.
Nei tre viaggi indietro nel tempo, egli si trova a tu per tu con gli avi: nel 1866, in piena proclamazione del regno d’Italia; nel 1499, tra i turchi e i Benandanti; nel 1387 in pieno Medioevo, tra castelli, magia e paganesimo in Friuli.
Ogni viaggio è avventura a ritroso, carica di sensazioni e suggestioni coinvolgenti, intense e intime, nell’anima nuda di un Friuli antico e vero. Benandanti, Agàne, Quintino Sella, Giacomo Ceconi, Gabriele Luigi Pecile, Arturo Malignani, persino Leonardo Da Vinci, sono soltanto alcuni dei personaggi che transitano sulle pagine, accendendo curiosità e stupore. Attila, i Turchi, il re Vittorio Emanuele e molti altri, conducono nel cuore degli eventi storici studiati sui libri di storia, resi accattivanti dai molteplici saperi dell’autore.
“Cudùt” si rivela romanzo dallo spiccato valore storico e documentaristico, irrorato da elementi fantasy, in un Friuli che gioca il ruolo di protagonista.
Nella prefazione, Enzo Driussi, esperto in tradizioni friulane, ne avvalora il calibro, auspicando che “il Friuli possa essergli grato per un tale, valido, contributo culturale”.
Ho avuto il piacere di essere stata invitata a leggere alcuni brani del libro. L’atmosfera d’altri tempi del Molino, che ha ospitato la presentazione, ha reso ancor più verosimile il tuffo nel passato: dal 1367 al 1866. Ha presentato l’autore Ermanno Zanello, fondatore dell’Asscoiazione “La Marculine. Hanno portato il loro saluto il sindaco di Talmassons, Fabrizio Pitton, la presidente del Club per l’Unesco di Udine, Dott. ssa Renata Capria D’Aronco.