“ANNALES” di TACITO con Drin e Delaide APS Giovani

“ANNALES” di TACITO, TEATRO con Drin e Delaide APS Giovani

“ANNALES” di TACITO, TEATRO con Drin e Delaide APS Giovani

Annales” di Tacito è opera storica dell’Antica Roma.  La compagnia APS Giovani della compagnia teatrale “Drin e Delaide” di RIVIGNANO TEOR (Ud) l’ha messo in scena. La prima è andata in scena a Sesto Al Reghena (Pn) il 2 marzo 2024.

Duemila anni di storia in poco più di un’ora di teatro. Dagli “Annales” di Tacito all’oggi, in una abilissima sintesi tragicomica tra gli intrighi di corte nell’antica Roma e la cronaca odierna, per scoprire come poco sia cambiato.  Sapiente metafora del disvalore della donna e della mancanza di morale, si sviluppa in due tempi, opposti per tono, narrazione e musica.  Sotto l’egida di una professoressa, nove sono i provetti attori in scena, da 15 a 18 anni ovvero il gruppo giovani, da un lustro inserito nella Compagnia teatrale “Drin e Delaide” di Rivignano Teor.  Venti i minuti del primo tempo. Ad amplificarne il clima tragico Davide Zatti al violino,   Christian Cecco alla chitarra ed Elisa Zatti –  co-regista insieme a Nicola Valentinis, autore dei testi – voce narrante.  

Sette i personaggi in scena. Come ombre si confessano, con monologhi autografati dagli attori stessi:  Claudio, imperatore, gracile, zoppo e scemo, Agrippina, sua moglie e madre di Nerone, Seneca, filosofo esiliato, Ottavia – figlia di Claudio e della prima moglie Messalina – a 15 anni sposa del fratellastro Nerone, Poppea, uccisa, incinta, a calci nel ventre dal padre di suo figlio, Tigellino, rozzo e senza scrupoli, assassino di Seneca e di Agrippina, Nerone, terribile artista mancato.  Fece assassinare la madre mentre gli diceva “ti amo”, rimproverandola di averle tolto il tempo bambino.

Alla fine del raffinato “thriller psicologico” si può concludere che “anche il male è stato bambino e ha avuto una madre”Nulla da invidiare a Beautiful!

Il secondo tempo cambia stile, dinamica, musica, interpretazione. È ironico e divertentissimo innesto tra quattro episodi degli Annales e il telegiornale, con Lilli Gruber – Elisa Zatti – moderatrice. Brani famosi, dai Maneskin a Sinatra,  scelti dagli attori, riadattati in lingua friulana da Nicola Valentinis e arrangiati da Christian Cecco, rotolano con brio sull’elogio funebre di Seneca all’imperatore Claudio – avvelenato con i funghi dalla moglie Agrippina – sul lato sentimentale dell’allegra Poppea, sull’intimorita Ottavia, sulla coscienza, più o meno pulita, di Tacito quando descrive Nerone come piromane di Roma.

Ha scritto la verità o ha voluto tirare fango addosso a Nerone?” è il quesito ancora irrisolto, dopo duemila anni. Senza dubbio, il teatro “Annales” accresce la curiosità per l’antica Roma e per i suoi personaggi, rivisti in chiave umana, quasi a bordo leggenda.

Ciò qualifica “Annales” come opera teatrale degna di essere apprezzata da tutti, in primis dagli studenti, come pagina di storia da studiare divertendosi. Con gran soddisfazione della prof.

La compagnia Drin e Delaide, APS Giovani è andata in scena al teatro Buravich di Sesto al Reghena (Pn), registrando il tutto esaurito.

Il Cast:

Nerone: Filippo Odorico  –  Agrippina: Anna Rocchetto – Tacito e Seneca: Jacopo Pez – Claudio e Tigellino: Gabriele Sforzin – Britannico – Denis Battiston – Poppea: Elisabetta Bertossi – Ottavia: Collovati Syria e Linda Collovato – Docente: Elisa Zatti – Voce Poppea: Eleonora Moratto – Ombra evocata dall’Ade: Davide Zanello

 

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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