TRENO DEL BERNINA 2015

TRENO DEL BERNINA  2015

TRENO DEL BERNINA 2015

TRENO del Bernina – 22 agosto 15VIDEO: Cima del Bernina 2.350 m
VIDEO – Lago Bianco VIDEO – Lago Nero VIDEO: Tra i boschi
TRENO ROSSO
DEL BERNINA… con Abaco Viaggi.
Unico al MONDO è un treno di linea su cui è sempre possibile viaggiare, in ogni stagione. La prenotazione è
indispensabile per avere il posto a sedere sulle carrozze panoramiche con vetrate a cupola (che, però, non hanno i finestrini).
Si parte da TIRANO,    9.000 abitanti, in  provincia di Sondrio. E reso celebre per il suo Santuario dedicato alla Madonna di Tirano, e per essere capolinea della pittoresca linea ferroviaria Tirano-SanktMoritz (Ferrovia Retica Svizzera).  Situato a circa 2 km dal confine con la Svizzera, è un importante centro turistico e luogo d’incontro di diverse vie di comunicazione. Il Santuario della Madonna di Tirano, che sorge nella parte settentrionale dell’abitato, è da considerarsi il monumento religioso più importante della Valtellina.
L’evento miracoloso alla base della costruzione del santuario stesso ebbe luogo il 29 settembre 1504 a Tirano, in un orto, quando la Madonna apparve al beato Mario Omodei, chiedendogli di edificare in quel luogo un tempio in suo onore.
Egli fu quindi il primo promotore della costruzione del Santuario, iniziata il 25 marzo (giorno dell’Annunciazione di Maria Vergine) del 1505 e terminata nella sua parte esteriore nel 1513.
Per la consacrazione della chiesa si dovette attendere sino al 14 maggio 1528.  
Tirano è stata definita “la Merano della Valtellina“, poiché con quella località condivide la presenza di viali e strade alberate e pregevoli giardini pubblici nelle zone centrali. La Valtellina è una regione alpina, corrispondente al bacino idrico del fiume Adda a monte del lago di Como.

  Da Tirano si arriva a St. Moritz dopo circa 2 ore e 30 minuti. 61 Km con 21 fermate.

La ferrovia del Bernina  è una linea ferroviaria di montagna, a scartamento metrico, larghezza binari 1 metro. Congiunge la città di Tirano, in
Italia, con la svizzera Sankt Moritz. Si definisce scartamento ridotto lo scartamento dei binari delle ferrovie o delle reti ferroviarie la cui misura è inferiore a quella dell’ordinario, che è pari a 1 435 mm.

In Europa le linee a scartamento ridotto sono notevolmente diminuite rispetto al passato. In molti casi sopravvivono solo brevi tratte, di pochi km. Permangono alcune reti in Svizzera, le linee del Nord della Spagna, e le linee della Corsica; in controtendenza qualche caso in Italia, come quelli della Circumetnea di Catania, la Roma-Giardinetti e la Circumvesuviana di Napoli (950 mm). 

In America del Nord lo scartamento ridotto è praticamente sparito negli anni sessanta. Resta una linea a 914 mm in California per il trasporto del gesso a Plaster City e alcune linee turistiche.

La ferrovia del Bernina è stata costruita fra il 1906 e il 1910 a scopo turistico, raggiunge con ardite opere di ingegneria ferroviaria un’altitudine massima di 2.253 m. ed è pertanto la più alta ferrovia ad aderenza naturale delle Alpi, oltre che una delle più ripide al mondo (raggiunge una pendenza massima del 7%). Inizialmente aperta solo nei mesi estivi, dall’inverno 1913-1914 la linea è aperta tutto l’anno.

La ferrovia del Bernina è stata inserita il 7 luglio 2008 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, come esempi tecnicamente avanzati di gestione del paesaggio di alta montagna e come ferrovie a scartamento ridotto più spettacolari del mondo.

Dal 1979 la linea è gemellata con la nipponica Ferrovia Hakone Tozan, costruita secondo lo stesso principio della ferrovia del Bernina: come simbolo del gemellaggio i nomi delle stazioni di St. Moritz, Alp Grüm e Tirano sono scritti anche in giapponese.

Inizia l’avventura tanto attesa: ecco i panorami dal finestrino che chiede il naso attaccato e gli occhia  ruota
 Lago bianco
 Lago Nero
 La vetta del Bernina 2.350 m

 

ST. MORITZ
5mila abitanti. E’ un comune svizzero del Canton Grigioni, rinomata stazione di turismo invernale ed estivo delle Alpi.  A St. Moritz il tedesco è la lingua ufficiale. È  diffusa la lingua italiana, parlata come lingua madre da quasi un abitante su quattro. È stata la sede dei II Giochi olimpici invernali e dei V Giochi olimpici invernali, oltre che ai Campionati Mondiali di sci alpino del 1934, 1974 e 2003.
Inoltre nel 2017 ospiterà ancora l’avvenimento e la città insieme a quella di Davos si è candidata per ospitare nel 2022 anche i Giochi Olimpici Invernali. La città basa gran parte della sua economia sul turismo alpino: nel territorio attorno alla città sono diffusi gli impianti di risalita e piste per lo sci e diversi sentieri per escursioni in montagna. Altra attrazione è l’omonimo lago. La ricettività alberghiera e delle case in affitto offre un totale di 13.000 posti letto.
Ristorante Steffani: Antonella e Carlo
                                                     In giro per St. Moritz

 toh! la mia Ferrari!

 

Un viaggio che lascia stupefatti. Sembra di entrare in un arcobaleno, anzi, di cavalcarlo ed indossare quasi tutti i suoi colori. Si va dal rosso acceso del treno fino al bianco assoluto delle cime innevate del Bernina e dintorni.

I laghi, bianco, nero, i pascoli, i boschi, le fronde verdi di alberi danzanti. Tutto a perdita d’occhio, in un film in tecnikolor personalizzato. Solo per chi lo guarda. Nemmeno per chi ascolta il racconto. Perché un’esperienza così difficilmente si riesce a trasmettere.

 

 

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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