CODROIPO (UD): BADLANDS: FOTO E VIDEO DI VIAGGIO CON STEFANO CACCIA e FRANCESCA VITTORIO 10 maggio 2019 - Pierina Gallina news

CODROIPO (UD): BADLANDS: FOTO E VIDEO DI VIAGGIO CON STEFANO CACCIA e FRANCESCA VITTORIO 10 maggio 2019

Il circolo fotografico codroipese ha promosso un evento inedito
che ha saputo emozionare e incantare il pubblico presente in Sala Abaco con le
multivisioni di viaggio in USA del fotografo Stefano Caccia e Francesca
Vittorio “Badlands”.   

Le aride ma
magnifiche terre desertiche degli USA 
e i fari della Bretagna
sono apparsi nel loro splendore grazie alle  immagini ricercate e tecnicamente perfette.   

Fotografare mi fa stare bene” ha esordito Stefano Caccia, fotografo
naturalista vincitore di molti concorsi.  

“La mia passione è il paesaggio,
i  mari e i deserti, ma non la foto
cartolina perché quella la fanno tutti. Cerco la tridimensionalità che, per
realizzarsi,  pretende la luce giusta
dell’alba o del tramonto. Per fotografare un paesaggio all’alba ho percorso
anche cento chilometri ed è solo un esempio. Nella foto paesaggistica la
composizione è fondamentale. Mia moglie Francesca abbraccia la mia passione per
la fotografia e i viaggi fotografici di cui è voce narrante. I viaggi
fotografici non sono vacanze ma ricerca precisa e minuziosa per lo scatto
perfetto
.”  

 Intervistati da Irene
Toneatto e Nicolò Picciotto
, Francesca e Stefano hanno nutrito di aneddoti e
avventure i loro racconti di viaggio in Bretagna, Arizona, Sierra Nevada,
California, Alcatraz, San Francisco.

 Paola Toniutti, presidente del Circolo fotografico codroipese ha
espresso soddisfazione per i progetti del sodalizio che trovano linfa negli
incontri con fotografi famosi e tecnicamente stimolanti come Stefano Caccia,
coadiuvato da Francesca Vittorio.

Francesca Vittorio, architetto di Udine e Stefano Caccia, farmacista di Precenicco, si sono innamorati dei parchi Usa dove hanno scattato
meravigliose immagini che poi sono diventate un calendario  molto apprezzato, “BADLANDS”  2019.  
Francesca adora gli
spazi aperti e in particolare quelli americani dell’Ovest. “Sono luoghi
energetici, magici. C’è una natura primitiva. Quando solo lì mi
rigenero. Non ho più bisogno delle comodità di casa, mi piace andare
alla scoperta. Camminiamo per ore alla ricerca del posto perfetto, della
luce ideale”. Il suo compagno di vita Stefano Caccia, appassionato di
fotografia, dedica il tempo libero a
immortalare tramonti e albe, animali e paesaggi, dal Matajur alle
Dolomiti, dalle nostre lagune fino all’Islanda. Viaggiano molto,
e sempre insieme. 
Lei organizza le trasferte. Cavalletto, obiettivi, batterie, e
poi tenda, viveri e sacchi a pelo, perché quando si tratta di cogliere
l’attimo bisogna essere lì. E spendendo poco. 
Così hanno scoperto il selvaggio West, i
deserti di pietra di Arizona e Utah, il Grand Canyon e Monument Valley
“Nel 2014 siamo stati a Las Vegas in Nevada e poi sulla Route 66 verso Sedona, attraversando zone disabitate. In quel viaggio –
racconta Francesca – cercavamo la Wave, la magnifica onda di roccia nel
Colorado Plateau. Siamo riusciti a fotografarla vincendo la lotteria,
un’estrazione che permette a 20 persone al giorno di entrare in questo
luogo scolpito dal tempo”. 
Non si sono accontentati del noto, come lo Zion e
l’Arches Park, il Bryce e l’Antelope Canyon
. si sono promessi l’un l’altro di ritornarci per ampliare le loro conoscenze. Così,
nel 2018, eccoli in California e
nel Nevada, a fermare in splendidi scatti il Death Valley, Joshua
Tree, Valley of Fire
. Lì può fare sia molto freddo che molto caldo. Non c’è vita nè sentieri disegnati. Tutto è da inventare, per poter ritrarre quei luoghi e fissarli in immagini stupefacenti.  Sono tornati in Utah,  in Arizona, nella Petrified Forest, la foresta pietrificata e più in là, fino al Nuovo Messico dove incontrare le  Badlands, le
“terre cattive”, aride e inospitali, che vantano formazioni rocciose
antropomorfe. Eccoli ad Ah-Shi-Sle-Pah e De-Na-Zin, luoghi sacri ai popoli
Navaho.
Facile seguirli sulla loro pagina Facebook Caccia &
Vittorio.

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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