CODROIPO (UD) : 50 ANNI PER LA RHOSS, FABBRICA DAL VOLTO UMANO
Fabrizio Rossi a coloro che hanno voluto
siglare l’anniversario d’oro nella
sede dove hanno lavorato dal 1968 al 1980, almeno per
due anni.
affinchè possa sviluppare nuovi sogni”
gli hanno scritto su una targa gli ex
operai, impiegati, progettisti, manutentori, magazzinieri, ingegneri ai
vertici di una realtà florida, punto di
riferimento sul mercato internazionale del condizionamento, orgoglio per il Friuli ed esempio per l’Italia con i suoi 60 milioni l’anno di
fatturato.
1968: primi operai con il perito Giancarlo Locatelli |
oltre cento, che hanno accolto l’invito alla festa.
partiti in treno per un paesino a 12 km da Berna, entusiasti per la libertà di
essere fuori casa e con tanta voglia di lavorare.
forti della professionalità acquisita da apprendisti e dei loro vent’anni. I
primi a partire furono sette, cui si
aggiunsero altri ventitre.
a fare caldaie con la prospettiva di lavorare alla Rhoss, all’epoca in
costruzione. Tornarono dopo nove
mesi, pronti a dare inizio
all’avventura.
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da sx: Ruffo, Favrin, Rossi proprietario |
loro che per il proprietario, Pierantonio Locatelli (1938-2016) uno dei figli
del Cavaliere Giulio (1906-1988) fondatore della dinastia imprenditoriale che, insieme a Lino Zanussi e a Luciano Savio,
fu tra gli artefici dello sviluppo industriale del Pordenonese. Figure di riferimento accanto a Pierantonio Locatelli erano Antonio Favrin, all’epoca
giovane ingegnere, e Luigi Da Re, commerciale.
in un sogno lungimirante di costruire su una strada di
passaggio, con tanto spazio e con manodopera di valore
come quella del territorio codroipese, una grande azienda dal volto umano, moderna
e luminosa.



Se il proprietario ha dichiarato il proprio amore per la
Rhoss, non sono stati da meno i protagonisti dell’anniversario.
68 e ancora faccio assistenza “ ha detto Fernando Scaini. Alberto Fabello, operaio per 30 anni “ Tutto
è cambiato e tutto è stupendo. Se mi trovassi a lavorare oggi non avrei nulla
di cui lamentarmi”. Alfredo Locatelli “ E’ cambiato tutto dal giorno alla
notte”. Ermes Danussi, matricola 132 per 35 anni “ Ho trovato oggi tutti quelli
che comandavano. Quante baruffe ma si stava bene”. Angelo Cudin “Una grande emozione entrare
qui. Ho messo la bicicletta al “mio” posto”. Lamberto Di Lenarda “ Non me la
sentivo di ritornare ma avevo troppa voglia di rivedere i miei compagni”. Costantino Gastaldello “Ci sono ancora le
tubazioni d’aria che ho fatto io nel 1970”. Sergio Bortolotti “ Eravamo i
numeri uno per le caldaie in acciaio e venivamo copiati”. Nevio Fabbro “ Ho fatto 32 anni in assistenza
esterna e l’ho seguita anche dopo la pensione”. Nello Venier “Sono stato il
primo carellista nel 69 e lo sono stato per 27 anni”.
per 27 anni, “ Sono orgogliosa di aver fatto parte della storia della Rhoss. Ho
sempre lavorato volentieri e il signor Pierantonio era una persona
eccezionale”.
Negli occhi di tutti quegli ex ragazzi baciati dall’anagrafe la
gioia del ritrovarsi e, ancor di più, dell’essere accolti dall’attuale
proprietà che ha subito detto sì e con gratitudine alla loro proposta.
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Messaggero veneto 7 luglio 2018 |
Unknown
Mi è spiaciuto molto non essere presente, sono stati anni intensi e qualificanti, molto belli grazie Pierina per il tuo bel servizio.