44° PREMIO SAN SIMON a CODROIPO (Ud) 28 ottobre 23
PREMIO SAN SIMON, giunto alla 44esima edizione, non ha assegnato alcun vincitore nella sezione Raccolta di racconti.
Fumata nera, infatti, per la sezione raccolta di racconti.
Come dichiarato dal presidente di giuria Carlo Tolazzi, nessun vincitore tra i tre partecipanti, che, come richiesto dal bando, avevano inviato le 120mila battute, in lingua friulana corretta, ma non sono risultati meritevoli del premio.
Undici i partecipanti alla sezione traduzione del brano di Maldini. Il presidente di giuria, Gottardo Mitri, ha letto il verbale e designato il vincitore, Gianluca Franco, componente dell’ARLEF ed esperto nell’uso della lingua friulana nella produzione artistica, musicale e multimediale.
“Non ha avuto paura di osare in un lavoro di traduzione, che va dentro alla storia fino a interpretare lo stile dell’autore” è la sintesi della motivazione del premio.
premiazione di Gialunca Franco
Presentata, con garbo e in lingua friulana, dal segretario Giulio Pagotto, la cerimonia di premiazione si è svolta – per la prima volta – in piazza, a Codroipo, sotto al campanile e alla luna con principio di eclissi. Alessio Maldini
Presenti, oltre al folto pubblico, al sindaco Guido Nardini e il Vice Sindaco Giacomo Trevisan, la famiglia dello scrittore Sergio Maldini, giunta da Roma per l’occasione e rappresentata dal figlio Alessio.
Il benvenuto e la critica letteraria al racconto di Maldini, oggetto della traduzione – Il Friuli perduto, del 1965 – è stata affidata a Martina Del Piccolo, che l’ha definito “dalla scrittura danzante, che ha la forza della verità. Elegante, poetica e acuta, raffinata e moderna, pur parlando del passato. Parla del Friuli, terra scelta da Maldini e, soprattutto, “terra di occasioni romanzesche e di follia pervasa di tenerezza”.La lettura del racconto, in italiano e nella traduzione, è stata curata dall’attore Fabiano Fantini.
Hanno portato il loro saluto il presidente del Consiglio Regionale, Mauro Bordin, i rappresentanti dell’Arlef, Eros Cisilino, del Friuli nel mondo, Dario Zampa, dell’Ist. Ladin Furlan Pre Chece Placerean, Geremia Gomboso. Dalle loro parole è emersa l’urgenza che il friulano torni a essere lingua di comunicazione, ricca dell’armonia che le appartiene e che fa la differenza.
Grazie alla collaborazione con il SUNS Europe – Festival europeo delle arti performative in lingue minorizzate – il chitarrista friulano Devid Strussiat ha presentato alcune sue canzoni, quali “Il savè dal fen” ( Il sapere del fieno) e “Come fucs in una fiesta” (Come fuochi in una festa).
Fiera di San Simone 2023 – – Città di Codroipo