PATRIZIO MANIERO fotografo in Sala Abaco 4 aprile 25

PATRIZIO MANIERO fotografo in Sala Abaco  4 aprile 25

PATRIZIO MANIERO fotografo in Sala Abaco 4 aprile 25

Patrizio Maniero, fotografo pordenonese con all’attivo esplorazioni in oltre 40 paesi, continua a incantare il pubblico con i suoi racconti visivi che fondono natura, cultura e umanità. La sua fotografia, che spazia dal reportage etnografico alla fotografia naturalistica, si distingue per la capacità di trasformare ogni scatto in un ponte tra popoli e tradizioni.  Infatti, il 4 aprile 25, ha accompagnato il pubblico accorso in Sala Abaco a Codroipo (Ud),  in un viaggio incredibile con i suoi click incredibili da fotografo la cui passione valica confini e, a volte, la prudenza.

Sì, perché aspettare la lince alle Lofoten o il caimano a Pantanal o il falco pescatore in Finlandia o il tucano in Costarica mica è cosa da poco!
Patrizio Maniero, invece, con sapiente cura, organizza e vive esperienze naturalistiche per fotoreportage che lasciano a bocca aperta. Ne ha realizzati in Asia, Sudamerica, Europa e altri ne ha in serbo.
Ama i colori, Patrizio. E le musiche di sottofondo per le sue immagini. Per un solo video ne ascolta almeno diecimila.
E parte dal suono per realizzarlo.
In SalaAbaco, ci ha portati prima di tutto in Italia, sul Carso, con un filmato opera d’arte come la natura ritratta.
Poi alle Lofoten, mostrandoci le aurore, i paesaggi norvegesi, i pesci, la lince, le nuvole e icolori del nord.
Poi in Pantanal, paradiso brasiliano, con i grandi uccelli predatori, il giaguaro, le lontre giganti di due metri, i caimani. Dove non si riesce a smettere di fotografare.
Cambio atmosfera in Finlandia, paese dai mille laghi, silenzi, sole a mezzanotte, oltre agli orsi e ai falchi pescatori.
In Costarica, Pura Vida, paradiso per chi vuole fotografare animali, regno di tucani pappagalli coloratissimi.
Incantevole il filmato sui Colibrì, ali dell’arcobaleno, l’unico uccello che vola anche all’indietro e si nutre in continuazione.
Non da meno il filmato sugli uccelli dell’Ecuador, con il Quetzal o uccello sacro, simbolo di libertà, perché preferisce morire piuttosto che vivere in gabbia.
Infine la magia colorata dell’India. La vita a colori, il festival di Holi a Veindavan, in Rajastan, le persone sorridenti sempre, gli sguardi, i volti che parlano, i bambini…
Un’indimenticabile serata viaggiante grazie al fotografo di Pordenone e al Circolo Fotografico Codroipese, presieduto da Claudio Odorico.

 

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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