NELLIE BLY, la vera storia a Talmassons (Ud)

NELLIE BLY, la vera storia a Talmassons (Ud)

NELLIE BLY, la vera storia a Talmassons (Ud)

A Nellie Bly, americana, giornalista d’avanguardia e attivista a favore delle donne, vissuta dal 1864 al 1922, è stata dedicata una serata in Auditorium a Talmassons (Ud) il 25 novembre 2023.

L’appello di Elena Ponte, alla responsabilità, all’attenzione ai segnali di chi può aver bisogno di aiuto, ha centrato il motivo della serata: la giornata contro la violenza, sulle donne, in particolare.

Elena Ponte

A lei si è aggiunto il sindaco, Fabrizio Pitton, orgoglioso di Ambito Donna, la convenzione tra nove comuni del Medio Friuli.

Fabrizio Pitton

Per entrambi il “Non lasciamole sole” deve essere il pensiero e l’impegno di tutti. Di ognuno di noi, a fianco dei punti viola, del 1522, dei centri di ascolto. In scena l’attrice Carla Manzon, il narratore Valerio Marchi, i musicisti Alessio e Giuliano Velliscig.

attrice Carla Manzon, il narratore Valerio Marchi, i musicisti Alessio e Giuliano Velliscig.

A raccontare la storia di Nellie, iniziando da “Non ho mai scritto una parola che non provenisse dal mio cuore. E mai lo farò”. Aggiungendo le note di “Suzana”, canzone scritta nel 1848.

Chi era Nellie?

Si chiamava Elisabeth, detta Pink, perché vestiva di rosa. Era la preferita del padre, tra 15 figli.

Dopo la sua morte, la madre sposa un uomo violento, che, a 14 anni, Elisabeth denuncia.

Non potendo studiare, a 20 anni, dà inizio a una vita d’avanguardia.

Viene assunta dal giornale locale e scrive delle ragazze operaie, dei matrimoni assurdi, dei divorzi. Cambia nome in Nellie Bly. È giornalista d’assalto. Nel 1886 va in Messico, poi a New York.

Per inchiesta, si fa chiudere in un manicomio. Nel 1887.

Lo definisce “Trappola per topi umani. Miserabile collezione di umanità”.

Poi si finge ladra, prostituta, ragazza madre, mendicante. A 25 anni dimostra che le donne possono farcela da sole.

Fa il giro del mondo in 72 giorni, con una piccola valigetta.

Nel 1894, a 30 anni, sposa un uomo di 70, industriale.

Lo diventa anche lei, migliorando la condizione delle operaie.

Nel 1909 muore il marito.

Nel 1911 scopre di essere stata derubata dal nuovo marito e cade in miseria.

Scoppia la guerra.

Nel 1914, Nellie ne è corrispondente. I suoi discorsi sono manifesti pacifisti.

Reporter, organizza raccolte per le vedove sole. Protegge le donne e lotta per il diritto di voto.

Felice di essere una di loro.

Nel 1922, per una polmonite, smette di vivere. Ha 57 anni. È sepolta in un bronks. Per sua volontà.

Seguimi lettore, guarda insieme a me. Resta sgomento, ma non diventare indifferente“, le sue ultime parole.

Una vita, la sua, raccontata con elegante delicatezza e rispetto, suscita empatia e stima e desiderio di conoscerla meglio.

“Non è guerra tra uomini e donne.

Siamo tre uomini, e una donna, che portano in giro storie di donne.

Siamo dalla parte delle donne. La meta, elevata, cui guardiamo, è l’eliminazione della violenza.

Buona fortuna, good luck. A Nellie. A tutti noi”, ha concluso il regista Valerio Marchi.

Lasciando una scia di speranza nel pubblico, coinvolto e partecipe. Serata curata da Simularte, in sinergia con l’Associazione l’Istrice e la Regione Friuli Venezia Giulia.

 

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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