IN VENETO TRA VILLE E CASTELLI – TOUR di SAN VALENTINO – 17 febbraio 19 con AbacoViaggi - Pierina Gallina news

IN VENETO TRA VILLE E CASTELLI – TOUR di SAN VALENTINO – 17 febbraio 19 con AbacoViaggi

DA VILLA TIEPOLO PASSI a CARBONERA (Tv) a VILLA FIORITA (Monastier) e Castello di RONCADE (Tv)


La 21sima edizione del Tour di San Valentino ha visto il sole e un cielo terso accompagnare i passi del gruppo di “innamorati” verso tre ville in provincia di Treviso. 
A iniziare da Villa Tiepolo Passi, nobile residenza di campagna, dei Tiepolo,  ancor oggi abitata e amata dai suoi
proprietari, la nobile famiglia dei Conti Passi de Preposulo

In questa dimora ricca di storia, meta di turismo culturale ed eventi
esclusivi, è possibile ritrovare tutto il piacere di un’accoglienza d’altri
tempi  in un viaggio affascinante tra
saloni affrescati, opere d’arte e un parco secolare, alla scoperta della
straordinaria “Civiltà di Villa”

Particolari i camini, a scodella rovesciata. 
È un bene
vincolato dalla soprintendenza ai Beni Culturali ed è aperta ai visitatori.
 

Siamo entrati in un’atmosfera d’altri tempi percorrendo gli eleganti saloni interni
finemente decorati da artisti del 1600, la sala da ballo, la casa
padronale, costruita in stile barocco veneziano: qui si narra la storia della
potente famiglia Tiepolo, una delle casate che fondarono la Repubblica Veneta
nel 697 d.C. e che, tra il 1500 e il 1600, 
costruì la Villa.
 

La visita
ci ha portati nel parco romantico all’inglese che si estende per
due ettari a destra e a sinistra del giardino all’italiana, adornato da grotte
e montagnole e da oltre 40 specie diverse di alberi secolari. 

Fino alla cappella gentilizia, piccolo oratorio privato,
intitolato alla Madonna del Rosario, affrescato nell’ultimo quarto del
Settecento da Giambattista Canal (nipote del celebre Canaletto) e gode
dell’indulgenza plenaria concessa da Papa Pio VI, amico del proprietario. 




VILLA FIORITA a Monastier, ci ha accolto per il pranzo allietato dalla musica della tradizione di  Lucio e Francesco.
La villa venne
costruita fra il 1680 e il 1710 dalla nobile famiglia Veneziana Bragadin, una
delle 24 famiglie
Patrizie che costituirono Venezia. Agli inizi dell’800 la
villa cambiò varie proprietà e nel 1893 la Villa passò al Conte Giovanni Ninni,
Nobile Veneziano originario di Salonicco in Grecia. 

La famiglia Ninni già nel
1837 aveva acquistato il vicino monastero della Madonna del Pero e molti
terreni circostanti tanto da creare uno dei più grandi possedimenti della zona. 

Durante la prima guerra mondiale la villa fu abbandonata e occupata dalle
truppe militari e dalla “American Red Cross”. Nel 1918 al seguito della croce
rossa americana arrivò un giovane ufficiale di nome Ernest Hemingway che nella
notte dell’8 Luglio, gravemente ferito, rischiò di morire e venne battezzato
nelle vecchie scuole di Monastier.


Le intense e tragiche vicende ispirarono al
grande scrittore due famosi romanzi quali “Addio alle armi” e “Al di là del
fiume, sotto gli alberi”.   Nel 1932 il Dott. Guido
Prosdocimo ottenne dai Conti Ninni la villa in affitto e la trasformò in
ospedale. 

Questo medico mise a punto delle terapie che lo resero famoso, tanto
che poi fondò un grande ospedale in Libia e la sua opera fu richiesta dai vari
regnanti del Nord Africa.   

Nel 1970 il
Dott. Antonio Calvani, fondatore del gruppo Sogedin, acquistò la villa dove già
egli stesso aveva iniziato l’attività di giovane chirurgo. 

Sotto la sua guida,
nel 1972 la casa di cura venne trasferita in una struttura di nuova
realizzazione mentre la villa, dopo un’attenta ristrutturazione, si trasformò
in un albergo di lusso tornando alla sua vocazione originale di luogo di vacanza
e relax.

                                                                                               CASTELLO DI RONCADE 

Terza tappa il Castello che sorge
al centro di Roncade, città a pochi minuti dalla provincia di Venezia. 

È un
maestoso complesso rinascimentale, nonché l’unica villa veneta pre-palladiana
cinta da mura in cui è ancora presente la tradizione agricola veneta
– nello specifico, la produzione di vini.

Appartiene alla
famiglia BARONI CIANI BASSETTI di origini trentine e di antiche tradizioni
agricole. 

L’ha rilevato  all’inizio del
Novecento e facendo interventi di ristrutturazione architettonica e il
reimpianto dei vigneti.
 



Nel 1930 il Barone Tito Ciani Bassetti sceglie il Castello di Roncade come il
luogo che avrebbe ospitato la  famiglia e
il suo sogno: un’attività vinicola in un’antica terra vocata alla viticoltura, sin
dall’epoca romana e della Serenissima. L’Azienda vitivinicola, guidata da
Vincenzo Ciani Bassetti, oggi circonda il Castello. Ogni anno produce 350.000
bottiglie di vino, coltivando più di 110 ettari di vigneto.

Il
Castello ospita ogni anno 10mila visitatori, curiosi
di esplorarne le antiche sale e conoscere i secoli di storia di cui è
stato
testimone. 

Noi eravamo tra questi e siamo stati accompagnati dal proprietario, signor Ciani Bassetti. E, a degna conclusione della giornata di festa. abbiamo degustato i loro pregiati vini. 







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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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