Risorgive a Codroipo (Ud): tesoro da riscoprire 3 luglio 25

Risorgive a Codroipo (Ud): tesoro da riscoprire  3 luglio 25

Risorgive a Codroipo (Ud): tesoro da riscoprire 3 luglio 25

 Le Risorgive di Codroipo incantano il Pubblico. Sono un Tesoro da riscoprire.

il 3 luglio 25, una serata all’insegna della natura e della bellezza ha animato il parco della biblioteca di Codroipo, dove il tema “Le risorgive, un tesoro da riscoprire” ha catturato l’attenzione di un pubblico numeroso. L’evento ha visto protagonisti Claudio Zamparini con le sue evocative immagini e la naturalista Michela Ostan, che ha arricchito la serata con preziose spiegazioni.

Il presidente del Circolo Fotografico Codroipese, Claudio Odorico, e il vicesindaco Giacomo Trevisan hanno  sottolineato l’importanza di valorizzare e far conoscere la straordinaria ricchezza del parco. Michela Ostan ha poi invitato tutti a contemplare le immagini con “la meraviglia negli occhi”, per riscoprire la magia di questi luoghi unici.

Cosa Sono le Risorgive?

Le risorgive sono aree dove l’acqua di falda profonda riaffiora in superficie, creando ambienti umidi di straordinaria importanza ecologica. A Codroipo e nei comuni limitrofi, queste aree si estendono per circa 200 ettari, pur non essendo tutte collegate tra loro. Caratterizzate da olle o polle, fontanai, torbiere, boschi igrofili e praterie umide, sono veri e propri gioielli naturali, spesso circondati da terreni agricoli. Il parco stesso è un lembo di terra scampato alle bonifiche del ‘700, preservando così la sua peculiarità.

L’acqua delle risorgive, con una temperatura costante di circa 13 gradi, è notoriamente pulita. Le aree bagnate presentano diverse tipologie: le olle, per esempio, evolvono nel tempo. Le torbiere, invece, sono zone di acqua fredda che fungono da filtro naturale e sono un indicatore cruciale della salute dell’ecosistema. Nel panorama idrografico delle risorgive si distinguono il rio, un piccolo corso d’acqua, la roggia, un corso più grande e di buona naturalità, e il fiume, un corso d’acqua perenne che sfocia nel mare.

Un tema cruciale emerso è quello della siccità. L’abbassamento della falda acquifera rappresenta un serio rischio per l’ecosistema, minacciando la caduta degli alberi e la sopravvivenza della fauna ittica.

Un filmato mozzafiato ha mostrato la vita, le forme, le luci e i colori naturali dell’acqua di risorgiva, enfatizzando il concetto di biodiversità: una vasta varietà di piante e animali che convivono in armonia. Tra le piante, i muschi sono fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema, mentre le felci, piante antichissime che risalgono all’epoca dei dinosauri, si propagano per spore.

I canneti, resilienti e vitali, costituiscono un incredibile sistema di vita. I prati umidi, con l’equiseto come pianta medicinale regnante, ospitano una miriade di fiori, anche molto piccoli e dai colori vivaci, come ranuncoli, stellaria acquatica, valeriana dioica e persino piante carnivore.

Una Fauna Ricchissima

Le risorgive sono vere e proprie nicchie ecologiche, custodi di una fauna ricchissima. Tra gli invertebrati acquatici troviamo insetti come tricotteri ed efemenotteri  – questi ultimi con una vita brevissima di un solo giorno -, insetti pattinatori  o gerridi, coleotteri, notonettidi, crostacei, come i gamberi di fiume, e molluschi.

Gli odonati, ovvero libellule, damigelle e dragoni, sono presenze affascinanti; le libellule adulte vivono un paio di mesi e si nutrono di insetti catturati in volo. I vertebrati, con la loro colonna vertebrale, includono una varietà sorprendente. Tra i pesci, si annoverano il luccio, la trota marmorata e fario, e la scardola, purtroppo in via di estinzione.

Gli anfibi sono ben rappresentati da rane, rospi, raganelle, tritoni, l’ululone dal ventre giallo e la salamandra pezzata. Tra i rettili, oltre ai serpenti, spiccano le testuggini, come la palustre autoctona e la tartaruga americana, specie invasiva.

Gli uccelli sono una presenza numerosa, con circa 170 specie diverse. Tra i più iconici l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore, l’usignolo di fiume, la garzetta e la nitticora. Non mancano le anatre, come il germano reale, e i rallidi, tra cui il tuffetto. I silvidi arricchiscono l’avifauna con il martin pescatore, l’usignolo di fiume, la cannaiola, lo scricciolo, la ballerina gialla, la cutrettola, il migliarino di palude e il pendolino.

Infine, i mammiferi sono presenti ovunque, dalla sfuggente lontra ai ratti e alla nutria.

La serata si è conclusa con un breve filmato di acqua, riflessi, luci e colori, un ulteriore invito a immergersi nella bellezza di questo patrimonio naturale.

Il prossimo appuntamento, martedì 22 luglio, sarà dedicato al tema dei prati. Un’altra occasione per scoprire e apprezzare le meraviglie del nostro territorio.

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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