PREMIO “FRIULI APERTO” a GUSTAVO ZANIN e LUISA SELLO al Molino di Glaunicco (UD) 18 dicembr e2015 - Pierina Gallina news

PREMIO “FRIULI APERTO” a GUSTAVO ZANIN e LUISA SELLO al Molino di Glaunicco (UD) 18 dicembr e2015

 

 
 Gustavo Zanin

 Luisa Sello

 

Venerdì 18 dicembre  al Rist. Al Molino di
Glaunicco di Camino al T.  (UD) due personaggi di spicco della cultura
internazionale – Gustavo Zanin e Luisa Sello – sono stati insigniti del Premio
“Friuli Aperto”  quali  Ambasciatori friulani della musica nel mondo.

 da sx Michela de Candido (assessore Varmo), Michelangelo Francesconi (Assessore Codroipo), Pierina Gallina, Gustavo Zanin, Paolo Garofalo, Gino Del Negro

da sx: Gustavo Zanin, Beppino Govetto (Assessore provincia Udine), Alberto Soramel (Assessore Regione Fvg) Paolo Garofalo
 
 

Alla serata di cultura internazionale “La musica nel mondo”, promossa dal
Circolo culturale “Il Favit e la Favite”, in sinergia con gli Amici di Incroci
culturali in Friuli e Club Unesco di Udine, sono intervenuti  gli assessori dei comuni di Codroipo, Camino al T  e Varmo che hanno consegnato gli attestati
di merito ai premiati.  L’incipit è stato affidato a Gino Del Negro,
presidente dell’Associazione “Favit e favite” e alla figlia Moira,cui è seguito l’intervento del dr.
Paolo Garofalo su “Una serata tra amici dissertando di suoni e di musica”.
Momenti salienti dell’evento sono stati  costituiti dalla  “Lectio
magistralis” a cura di Gustavo Zanin, maestro organaro codroipese di antica
tradizione su  “La musica attraverso la fantasia, la mitologia e la
storia” e la musica per Bach interpretata al flauto dalla Prof.ssa Luisa Sello.
Il Cav. Gustavo Zanin,

pluripremiato e Grande Ufficiale al
merito della Repubblica italiana, è noto nel mondo per l’azienda specializzata
nella produzione di organi a canne a trasmissione meccanica. Vere opere d’arte,
che diffondono l’immagine dell’Italia in tutto il mondo.  “Cos’è il suono? – ha chiesto Zanin. ” Pitagora aveva scoperto che ogni corpo che si muove emette  un battito, una frequenza, un suono. Il Big Bang nasce dal suono? Sì, dato che le sfere celesti, nel loro movimento, emettono suoni. La Nasa ha dato a questi movimenti celesti delle note musicali che si chiama l’armonia delle sfere celesti. L’uomo riesce nella vita pratica  a usare i suoni? I nostri antenati raccoglievano oggetti e diventarono cacciatori. Avevano bisogno di avvicinarsi alla selvaggina e inventarono uno strumento che noi usiamo ancora, la liana, l’arco, la cerbottana, poi i flauti o auli, le zampogne.  Al suono serviva però la giusta scala per esplorare i vari sentimenti. I suoni che emettono vibrazioni hanno gli stessi toni dei colori. C’è da pensare che veniamo dal cielo e la musica pure. Ma l’uomo è troppo distratto. Peccato perché la persona è fatta per risuonare . Come si ottiene il timbro? 

Utilizzando le onde create da un sasso nello stagno.  L’organo dà il senso del mistero dell’universo. Dalle fondamenta di un palazzo all’infinito. I suoni lontani tra loro creano l’armonia delle sfere celesti”

La flautista udinese e
di fama internazionale Luisa Sello, apprezzata interprete della musica colta,
abbraccia diversi stili ed epoche, dal primo ottocento fino alle più avanzate
espressioni della musica contemporanea. Professore di flauto al conservatorio
di Trieste e visiting professor all’università di Vienna, Luisa Sello è artista
sostenuta dai ministeri della Cultura e affari esteri per la sua attività
concertistica nel mondo. Solo quest’anno si è esibita in 18 nazioni. Con orgoglio ha detto ” Quando  suono spero sempre ci sia qualche friulano tra il pubblico. Dedico sempre un canto friulano, ovunque io sia. Spesso mi sono chiesta a cosa serva la mia musica. Ma quando mi viene detto che la mia musica consola allora in qualche modo mi sento utile”. 

L’evento, partecipato e premiato da folto pubblico,  ha voluto rendere omaggio ai due grandi
artisti della musica e del suono che onorano il Friuli nel mondo.
 

                                              Paolo Garofalo e Pierina Gallina, giornalisti

 

 

 
 
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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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