
Il Ponte, 50 anni di storia e nuova era digitale genn 25
Il Ponte, periodico del Medio Friuli, con sede a Codroipo (Ud), non esce più in versione cartacea. L’ultimo numero è stato dicembre 2024. Ho avuto l’onore di scrivere per 40 anni, dal 1985. Rimane con indirizzo www.ilpontecodroipo.it
Il periodico “il Ponte”, voce autorevole per 11 comuni del Medio Friuli, ne ha rappresentato per mezzo secolo un punto di riferimento, documentando con dedizione le storie, le notizie e le vicende di un territorio in continuo cambiamento.
Nel 1974, quattordici amici, allora trentenni, si ritrovavano spesso a parlare di argomenti di interesse locale, di Codroipo, delle sue frazioni, dei rapporti con i comuni limitrofi. Decisero quindi di autotassarsi e di dar vita a una rivista: il 10 luglio venne pubblicato e distribuito casa per casa il primo numero de “il ponte”, con l’allora presidente Lauro Zamparo.
Il numero di dicembre 2024 ha siglato l’interruzione della pubblicazione cartacea a favore di quella online. Renzo Calligaris, da oltre 40 anni direttore e tra i fondatori del periodico, così dichiara: «Abbiamo resistito ad alti e bassi, abbiamo visto la società e il mondo dell’editoria locale cambiare così tanto. Ringrazio, tra gli altri, il centinaio di collaboratori che, nel tempo, hanno inviato i loro pezzi. Li invito a continuare a farlo.» La decisione di passare al digitale segna un cambio di rotta dettato dall’evoluzione dei tempi e delle modalità di fruizione dell’informazione. La nuova casa de “il ponte” è pertanto all’indirizzo www.ilpontecodroipo.it, oltre al canale YouTube e alla pagina Facebook.
La presidente Elena Donada, esponente della seconda generazione di soci, conferma: «Abbiamo festeggiato nel 2024 un traguardo importante, un obiettivo forse solo sognato nel 1974. Ma non è facile sostenere la stampa e la spedizione di diecimila copie per otto numeri all’anno. La pubblicità non è più sufficiente e nemmeno la generosità di 1500 lettori che inviano il loro contributo. Inoltre, la recente scomparsa di alcuni soci e il difficile ricambio generazionale non ci permettono di sostenere una macchina così complessa.»
“Il ponte” ha dimostrato in questi cinquant’anni di saper interpretare i cambiamenti del territorio e della società. Ora, con questa nuova veste digitale, continua a essere quel ponte ideale che collega i cittadini alle loro radici e alle loro storie, rispettando i presupposti dei fondatori: dalla gente per la gente.