Il PAESE,magazine di cultura, società, turismo del Medio Friuli Settembre 2016 - Pierina Gallina news

Il PAESE,magazine di cultura, società, turismo del Medio Friuli Settembre 2016

      QUANDO IL TELEFONO DIVENTA L’UNICO AMICO

Alzi la mano chi ha avuto voglia di parlare con qualcuno e
non ha trovato nessuno disposto ad ascoltare, di cui fidarsi.

Eppure, un amico c’è. Si chiama TELEFONO AMICO e lo dice chiaramente:
“Se hai bisogno di aiuto chiama”. La sua storia nasce nel 1906, a New York,
quando il suicidio è  un fenomeno sociale
allarmante.  Nel 1953, a Londra, un
pastore protestante crea un servizio di prevenzione al suicidio.  Da qui  i
diffonde in tutta Europa e, nel 1967, arriva in Italia. Nel 1970 nasce il
Centro di Udine, dove oggi operano 20 volontari che, però, NON bastano. La
presidente, Dott.ssa Flavia D’Agostini, lancia un appello affinchè nuovi
volontari si iscrivano ai corsi che inizieranno a settembre a Udine, aperti a
persone di ogni età.  “Sono in aumento i
casi di suicidio – afferma – e numerose sono anche le telefonate inerenti la
parafilia ovvero la sessualità oltre i normali confini. A chiamare sono i
maschi, in netta maggioranza, il 68%, tra  i 35 e i 55 anni”. “Sono impegnata al Centro da
dieci anni e ho imparato molto – aggiunge – la pazienza, per esempio, la
comprensione e l’attenzione agli altri. Ne ho ricavato una grande ricchezza
interiore”.

Telefono Amico Italia dà ascolto a chiunque provi
solitudine, angoscia, tristezza, sconforto, rabbia, disagio, e senta il bisogno
di una voce amica. Risponde 365 giorni all’anno attraverso 700 volontari che
operano in 20 centri sul territorio nazionale in servizio dalle  10.00 alle 24.00, senza tempi di attesa.  Offre un servizio anonimo, al di fuori dalla politica
e religione, nel rispetto delle idee e del disagio di chi chiama il numero
unico 199.284.284 che si accolla solo il costo della telefonata: da
telefono fisso 0,06 euro alla risposta e 0.024 euro al minuto, Iva compresa.
Per i cellulari il costo varia in funzione dell’operatore telefonico.

L’invito di telefono Amico è “Puoi rivolgerti a noi.
Troverai sempre un volontario pronto ad ascoltarti senza giudicare e aiutarti a
scoprire dentro di te la fiducia per affrontare ogni problema. Ricordati, non sei solo: se vuoi parlarne,
noi ti ascoltiamo.

Come?

Dando a chiunque si trovi in stato di crisi, in qualunque
momento, la possibilità di trovare un volontario aperto all’ascolto e al
dialogo. I volontari fanno dono del loro tempo impegnandosi a un ascolto
attento, partecipe e libero da pregiudizi. 
Sono disponibili ad ascoltare qualunque storia, dalla più semplice, alla
più problematica. Qualunque persona, sia anziana, giovane, uomo, donna, in
difficoltà o semplicemente desiderosa di un po’ di compagnia, viene accolta e
seguita con l’empatia e la discrezione che da sempre caratterizzano questi
centri di Ascolto.

Chi chiama vuole essere ascoltato perché ha l’urgenza e la
necessità di esprimere i propri stati emotivi senza la preoccupazione di essere
di peso agli amici o ai familiari e senza la paura delle conseguenze delle
proprie confidenze. La relazione telefonica che si sviluppa è così libera da
pregiudizi e tende a mettere la persona in grado di gestire il proprio
problema.

Telefono Amico ha sempre qualcuno che risponde. Un
volontario preparato, eticamente e umanamente, che ha superato colloqui, corsi
ordinari e intensivi, ore di teoria con simulazioni di telefonate, ore in
affiancamento, ore di servizio. Pronto ad ascoltare chiunque, a conferma di
quanto importante sia, e sempre di più, una partecipata e attenta comunicazione
verbale.

da Il Paese settembre 2016

Ma di volontari c’è tanto bisogno, in particolare a
Udine.  Al 3343994440 chi ne fosse interessato
troverà ogni informazione
.

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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