FORTE & CHIARO: Mensile del Medio Friuli – dicembre 2016 - Pierina Gallina news

FORTE & CHIARO: Mensile del Medio Friuli – dicembre 2016

SEDEGLIANO (UD)
INTERVISTA A SARA MARIGO su  PADRE DAVID MARIA TUROLDO

Sara Marigo è nata il 10 agosto 1928 a Coderno di Sedegliano (Paese natale di Padre David Maria Turoldo). Penultima
degli otto figli di  Giuseppe  del 1886 e di Natalino Ernesta di Beano del
1890. Ha conosciuto personalmente Padre David perchè era coetaneo del fratello
Valentino e lo ricorda perfettamente. 
Così racconta di lui, con ammirazione e orgoglio:
” Quando diceva Messa sembrava un cherubino o un
serafino,  un angelo bello… veniva
tanta  gente  a sentirlo quando predicava. Si trasfigurava.  Aveva una voce grossa e le mani grandi che
muoveva sempre. Quando era piccolo andava al pascolo con tre pecore.  Una volta 
una pecora era scappata e aveva mangiato 
erba medica ed era morta. Lui 
aveva tanta paura  a tornare  a casa ma sua madre Anute, che ho conosciuto
bene, non l’ aveva sgridato. Suo padre sì, perché la pecora rappresentava  il cibo per la numerosa famiglia. La mattina
del 9 agosto 1928, ha visto mia madre incinta e ha detto all’amico che
stava  con lui  ” Che grossa è quella donna lì”. L’
indomani, sono  nata io. Era il 10 agosto
1928 .

Risultati immagini per david maria turoldo fotoNel 1942, stava per sposarsi mia sorella Giulia di vent’
anni. Padre David era venuto a casa mia e, vedendo i preparativi e le tavole
apparecchiate per la festa,  le andò
vicino e le fece gli auguri con queste parole “Fai bene a sposarti perché
aiuti Dio nella creazione”.  Quando
tornava a casa diceva ” Adesso sono  a Coderno e dopo vado a Farla… d’ Isonzo. A
quella battuta rideva e faceva ridere tutti”. Sara ricorda la povera casa senza
camino dove era nato Padre David,  la più
povera del paese, tutta fatta di “pedrade”, una sorta di
pavimento  di sassi attaccati  uno all’altro con la terra battuta.  Ricorda che la madre Anute  mandava il piccolo Bepi – nome di battesimo
di Padre David – dalle famiglie di Coderno, non sempre la stessa, e gli diceva
“Vai là… di sicuro quella donna fa la focaccia. Forse ti dà un
pezzetto”. Tornava sempre con qualcosa da mangiare che poi veniva diviso
tra i componenti della famiglia. Sempre troppo poco ma almeno era qualcosa.

Sara ricorda l’ultima predica di Padre David a Milano nel
1992 ” Era seduto sulla sedia e parlava così bene… Diceva ” Per me è
solo questione di calendario.  Ho un
tumore nella pancia e non so quanto mi resta…ma la vita è bella”. Morì
due giorni dopo.

“Io tenevo a lui, tanto. Era una cosa rara. Se non è
andato lui in Paradiso allora vuol dire che non esiste” aggiunge Sara con
emozione. Ricordando una delle poesie di Padre David, la recita così:

Io non ho mani

che mi accarezzano il volto.

Solo il duro  ufficio di queste parole.

Io non so le dolcezze dei vostri
abbandoni.

Sono solo custode della mia solitudine.
Dal sillabario di Sara: “ La malerba
cresce molto – dice la mamma qualche volta – ma la Sarina è buona e
giudiziosa”  ” E’ meglio frugare le scarpe che
le lenzuola”.

Sara Marigo è ospite in Casa 
di Riposo di Codroipo, al primo piano.  Un’intelligenza spiccata la sua. Ricca di
memoria e di amore per la cultura, l’attualità, di sensibilità emotiva. E

amata da tutti per la sua umiltà e la bellezza che si dipana dalla chioma di
neve che la rende speciale. Racconta di aver pianto quando, finita la terza
elementare, ha chiesto alla madre di poter proseguire la scuola. “E  chei atris?” le ha risposto.  
Perché lei sì e gli altri sette fratelli no?
Sara, donna che ha dedicato la vita al lavoro nei campi e nella stalla e agli
affetti familiari, ai genitori prima e alla famiglia del marito Vincenzo Molaro
poi, ha sempre coltivato l’amore per la lettura e la curiosità per il sapere.
Sa perfino recitare a memoria versi della Divina Commedia tratti dall’Inferno e
dal Paradiso.
Li ha imparati dai libri che il fidanzato di una sua sorella
portava con sé quando veniva “a morosare” e leggeva. Sara era una ragazzina e
ascoltava. Oggi snocciola queste memorie con una ammirevole e disarmante semplicità.
 Conservando vivo l’amore per la sua
famiglia e il suo paese, Coderno.
 Per lei “Il plui biel dal mont”. Per lei il paese più bello del mondo.


 

CAMINO T (UD)


I COSCRITTI RICEVONO LA COSTITUZIONE IN MUNICIPIO 








Continuando una tradizione iniziata nel 1992, con il sindaco
Primo Marinig, e sempre mantenuta in auge, il Sindaco  Nicola Locatelli ha ricevuto in Municipio i
diciottenni del comune, i nati nel 1998, facendo loro omaggio di  una copia della Costituzione Italiana.  All’ incontro 
ha presenziato anche il Presidente di Sezione A.F.D.S, Illario
Danussi,  che ha illustrato ai coscritti
la meritoria attività svolta sul territorio e l’importanza del dono de sangue. Presenti
anche i Consiglieri Comunali Cristina Pilutti, Claudio Bravin e Bruno Ferrin.
Per i donatori di sangue oltre il Presidente, la Vice-Presidente Monica Della
Siega e il giovane donatore Matteo Frappa, che ha condiviso con i presenti, la
sua positiva esperienza e soddisfazione nel donare il proprio sangue a chi ne
ha bisogno

                                                    


                                                      RACCONTO DI VIAGGIO:

                INNSBRUCK e MONDO
SWAROVSKY… dove il Natale accende i cristalli

Avete presenti quelle sfere con la neve che vendono nei
negozi di souvenir?

Vi posso assicurare che passeggiare nella città vecchia di
Innsbruck è esattamente come entrarci dentro e danzare sulle canzoni natalizie.

                                   “…Jingle bells, jingle bells,
jingle all the way…”

A spasso in una cartolina, con il Tettuccio d’Oro sullo sfondo
e gli addobbi in ogni angolo. Potreste perfino perdere la cognizione del tempo
e ritrovarvi a fischiettare dolci melodie 
quasi dimenticate.

Risultati immagini per innsbruck fotoIn questo caso… “Benvenuti”… nel regno del buon gusto
chiamato Innsbruck. Dove, a Natale,  ogni
cosa è illuminata e dove, abitanti 
e  turisti provenienti da tutto il
mondo, si incontrano  per godere
l’inconfondibile atmosfera.  Con tutti i
sensi allertati a carpirne segreti e profumi. Mi raccomando però.

Non perdetevi la “Via delle fiabe” , la “Via dei giganti” o
il “Calendario dell’Avvento vivente”, né i secolari mercatini naturalmente.
Personaggi magici alle finestre vi indicheranno il cuore pulsante di
questa  città, piccola sì, eppure ricca
di arte e di quelle magiche attrazioni che non passeranno mai di moda.   

Risultati immagini per swarovski wattens foto

Se poi sentite scattare quella voglia di luce e di “mai
visto ancora”, allora dovete andare a  Wattens,  un paesino vicino a Innsbruck, che vi aspetta
– e da ben 111 anni – con il suo 
“Swarovsky kristallwelten”,  il
museo  Swarovski che, da poco, è stato
completamente ristrutturato e arricchito di inimmaginabili attrazioni di luce.

Vedrete un bianco giardino su cui un gigante dagli occhi di
cristallo troneggia. Fin dall’ingresso sarete accolti in un luogo incantato,
dove i bagliori del cristallo regnano sovrani. 
Vi aspettate cristalli in bacheca? Niente di tutto questo. Piuttosto un
museo d’Arte Moderna dove i cristalli sono i protagonisti. A sprizzarli in
abbondanza ci pensano l’enorme 
lampadario,  il più grande
prodotto al mondo, e la parete  con
fiabesche installazioni luminose da lasciare a bocca aperta.  Vi sarete così meritati il passaporto  per il Mondo sotterraneo delle meraviglie,
dove sapienti creazioni di rinomati artisti internazionali sono fuse  nello stesso incantesimo.

Una stanza dopo l’altra, in un “Tutto sfavillante”  fino al sorprendente Duomo, dove vi sembrerà
di entrare in un gigantesco cristallo con cinquecentonovanta  specchi che riflettono la vostra immagine,  una parete di cristallo di undici metri e un
vortice di colori e suoni. Nel Teatro di Cristallo vi attendono personaggi che
la vostra fantasia sarà ben felice  di
risvegliare.

E ancora ambientazioni scintillanti di luci, musica, colori
e riflessi, prima di scoprire il più grande negozio di Swarosvki, il Crystal
Stage.  Ma, udite  udite, in mezzo a  luccicanti oggetti super costosi – e
guardarli non costa nulla –  ne trovate
molti  a portata di “tasca”. Per
concedervi il dono dei vostri sogni. Ma le sorprese, si sa, non vengono mai
sole.  Un invito “a corte”  arriva da una città piccola per dimensioni ma
grande nel prestigio. E’ pittoresca, ha radici medievali e profuma di sale, il
suo oro bianco.

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E’ Hall in Tirol che con naturalezza vi mostrerà orgogliosa
il suo centro storico stile bomboniera con il 
municipio che si specchia sulle cime innevate. Non lasciando altro  spazio che agli auguri di un felice Natale

                                             
Happy Christmas”

in tutte le lingue del mondo.   Anche nella vostra.

                                                                        
BUON NATALE da ABACO VIAGGI… fino in capo al mondo

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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