
CODROIPO (UD) GINO SAMBUCCO VINCE IL PREMIO PASOLINI per SPOLETO ARTE 21 lug 2019

marzo, alla Milano Art Gallery, la sua mostra Oltre la realtà, la fantasia, aveva dimostrato quanto forte fosse il legame tra Sambucco e la sua terra, sollevando l’attenzione di pubblico e stampa, culminato lo scorso 5 luglio con il conferimento del Premio Pasolini a Grado.
può, immortala quei giochi di luci e ombre che si creano sui pendii, quei profili e quei contorni delle cime che fanno credere di scorgere un viso, un animale di roccia e neve.


ha affidato la fortuna di molte sue mostre e sotto cui raduna migliaia di scatti e non solo, visto che c’è ora anche l’omonimo gruppo.
destare nell’osservatore determinati ricordi, di suscitarne la curiosità, di coinvolgerlo in un gioco di sogni e fantasia.
Martiri 26/E, all’Hotel Astor di Belluno.
Per maggiori informazioni è possibile chiamare lo 0424 525190, scrivere a org@spoletoarte.it oppure visitare il sito www.spoletoarte.it.

l’albero genealogico.
bellunese poi. Andava a consegnare pane e si fermava, incantato, a osservarle.
E che cosa ha scoperto?
precedenti. Gino è anche una memoria storica della Codroipo di oggi e di altri tempi, appassionato di persone ed
eventi che hanno reso speciale questo comune e li ricorda tutti, documentandoli con le sue fotografie.
“Tarzan” e molti altri. Le sue passioni spaziano dai canarini al calcio, dalle monete ai francobolli. Senza tralasciare
il ruolo di nonno, la cui quinta nipote, Alice, è nata proprio alle 18.00 del 29 maggio, quando iniziava l’incontro.
Ecco, lo definirei giocoso. Vorrei poi che tutti quelli che verranno a visitare la mostra capissero questo scopo. Alla fine è un po’ come inventare delle barzellette e il mio desiderio rimane quello di far sorgere un sorriso, di far
divertire attraverso la fantasia. Perché tutti potrebbero vedere quello che ho notato io o scorgere dei riferimenti storici oppure scoprire degli avvenimenti del futuro “leggendo” le mie foto.”
https://www.pierinagallina.it/codroipo-ud-gino-sambucco-vince-i/ 2019 Spoleto Arte
CODROIPO
GINO SAMBUCCO, FOTOGRAFO PANETTIERE, CON LE SUE DOLOMITI IN MOSTRA A BUENOS AIRES
Il fotografo Gino Sambucco inizia alla grande il 2025 con la mostra personale a Buenos Aires, curata dal critico internazionale Salvo Nugnes, e dal dr. Marcel, già alto funzionario del Ministero della Cultura. Ospitata presso il Centro di Cultura ha già riscosso un grande successo, di pubblico e stampa, confermando Sambucco tra le voci più apprezzate del panorama artistico contemporaneo.
La mostra rappresenta anche un’occasione per immergersi nel suo universo creativo, dove talento e sensibilità si fondono in una visione artistica di grande intensità.
A Codroipo, città dove è nato nel 1952 e dove risiede, Sambucco è noto per il suo panificio e pasticceria in Via 29 Ottobre, dove continua l’operato di tante generazioni. Il capostipite era nato nel 1665, come dichiara l’albero genealogico.
Ma Gino non ha solo mani per il suo forno. Le sa usare con sapiente competenza e passione anche per fermare in magici click la vita e le sue adorate montagne. Sì, perché la fotografia è la sua passione,
mai tradita dal 1968, quando marinava la scuola per andare a immortalare quelle friulane prima e le Dolomiti del
bellunese poi. Andava a consegnare pane e si fermava, incantato, a osservarle.
E che cosa aveva scoperto? Che mostravano volti quasi umani, davanti ai
quali egli si intenerisce ancora.
E, scatto dopo scatto, ha messo insieme un
archivio di tutto rispetto, con oltre ventimila foto digitali, senza contare le
precedenti.
Gino è anche affidabile memoria
storica della Codroipo di oggi e di ieri, appassionato di persone ed
eventi che hanno reso speciale questo comune e li ricorda tutti, molti dei quali sono documentati dalle sue fotografie.
Ecco, allora, spuntare nomi come “Checo Mat”, il poeta A. Giacomini con la casa piena di libri, lo zio “Tarzan” e molti altri.
Grazie alle sue fotografie, Gino è andato davvero lontano. Non solo a Buenos Aires, perché numerosi, e di tutto rispetto, sono i riconoscimenti meritati. Per esempio il Premio Pasolini a Spoleto Arte, presentato da Vittorio Sgarbi e Francesco Alberoni, la mostra “Oltre la realtà, la fantasia” a Belluno e a Milano, che ha affascinato pubblico e stampa grazie alla logica di far andare a braccetto immaginazione e divertimento. I suoi scatti lo hanno portato anche a coniare il titolo “Mitici&Dolomitici”, un nome a cui ha affidato la fortuna di molte sue mostre e sotto cui raduna migliaia di fotografie. Egli, infatti, sa fermare quei giochi di luci e ombre che si creano sui pendii, quei profili e quei contorni delle cime che fanno credere di scorgere un viso o un animale di roccia e neve. Sta di fatto che le sue immagini suscitano forti emozioni e questo è dovuto anche all’impiego di tecniche digitali, per esempio la pittografia, che permettono di suscitare curiosità nello spettatore, coinvolgendolo in un gioco di sogni e fantasia.
17 gennaio 2025