Articoli su “IL PONTE” Febbraio 2013 - Pierina Gallina news

Articoli su “IL PONTE” Febbraio 2013

 CAMINO

 NUOVA SEDE PER L’A.F.D.S.                  

La sezione A.F.D.S. di Camino,
presieduta da Illario Danussi, dispone di una sede nuova e dotata di ogni
confort, concessa dall’Amministrazione comunale nei locali dell’ex casa Liani.
La cerimonia di inaugurazione è stata ufficializzata dalla presenza delle  massime autorità civili, militari ed
istituzionali, tra cui  il Questore di
Udine Dr. Tozzi, il Sindaco Frappa, il Presidente dell’A.F.D.S. Dr. Peressoni,
il Dr. Stornello Com.te Polizia Stradale, il Dr. Sava della G. di F., l’Ing.
Bagnarol dei VV. FF. di Udine, il Comandante Stazione Carabinieri di Codroipo,
il Presidente ASP D. Moro di Codroipo Dr. Snaidero, il Rappresentante di Zona
AFDS Fuser, l’Assessore Regionale Dr. Riccardi. 
Numerosi e partecipi i Donatori e concittadini.

Molto apprezzate le espressioni di
plauso del sindaco Frappa e di ringraziamento di Danussi all’Amministrazione
Comunale  per la costante sensibilità e
sostegno nelle diverse manifestazioni di propaganda “che cercano di scuotere
quelle persone che ancora non si sono associate, donando il proprio sangue,
affinché comprendano l’importanza di un’azione semplice di altruismo e
generosità”. E’ stato rimarcato, anche dal Presidente Peressoni,  dal Questore Tozzi e da Riccardi,  l’importante 
e gratuito compito che svolge l’Associazione, nel mantenere i rapporti
di amicizia e di unione fra i cittadini, coinvolgendoli nelle giornate del
dono, nelle serate di educazione sanitaria, nelle scuole, nel centro estivo,
nelle gite e molto altro. Il taglio del nastro 
da parte del Sindaco e del Questore 
nonché la benedizione del parroco di Bugnins, Don Riccardo Floreani,  hanno conferito il giusto pregio ad un
capitolo nuovo della storia dell’Associazione, sempre generosamente impegnata
per il bene sociale e della comunità.

                                              

CAMINO-BUGNINS

GRANDE CONCERTO per i 90 anni di Don Riccardo Floreani

Ha 90 anni e ben portati Don Riccardo Floreani.  Al suo attivo ne conta 65 di sacerdozio, a
partire dal lontano dicembre 1947, quando celebrò la prima Messa a Majano, dove
nacque il 1° ottobre 1922. Da 56 è parroco di 
Bugnins e Straccis, dove continua a solcare tracce indelebili di impegno
e generosità.   Per conferire ulteriore
lustro all’anniversario e sottolineare la gratitudine delle due comunità, la
parrocchia ed il coro “Notis tra lis calis” hanno promosso il concerto con
l’organista Daniele Parussini, i cori “Calliope” diretto da Letizia
Castellani  e “Notis tal timp” diretto da
Milena Della Mora, ripresi su schermo gigante. 
Il prestigioso evento, solennizzato dalla S. Messa nella parrocchiale, è
stata ancor più impreziosita dall’inaugurazione dell’organo, appena restaurato
a cura di Francesco Zanin di Codroipo e per volontà di Don Riccardo, artefice
appassionato di  innumerevoli iniziative
culturali, religiose, storiche. Già nel 1972 egli aveva pubblicato la sua prima
ricerca sulla storia di Belgrado e Varmo, dal titolo “La Pieve di Rosa e il
comune di Camino al Tagliamento”. Da allora ha collezionato nove libri che
documentano con precisione certosina gli avvenimenti e gli sviluppi
storico-religiosi ed artistico-architettonici della zona del Medio Friuli
solcata dal fiume Tagliamento. Promotore instancabile del centro di
aggregazione giovanile di Bugnins, del gruppo di preghiera di Straccis e di
Bugnins, egli ha dedicato molte energie alla divulgazione delle apparizioni
della Madonna anche tramite la Radio “Voce nel deserto”. Tra i vari
riconoscimenti conferiti a Don Riccardo spicca l’onorificenza di Cavaliere per
meriti sociali del 2 giugno 1989, a cura dell’allora Presidente della
Repubblica, Francesco Cossiga.

CAMINO

 BENVENUTO  DON
KULIK                                         
 

Campane a festa, 
scritte di benvenuto,  voci di tre
cori uniti, hanno annunciato l’insediamento ufficiale di don Roland Kulik, 49
anni, polacco, quale Parroco di S. Maria di Pieve di Rosa. 

Dopo la lettura del decreto di nomina, l’arcivescovo Andrea
Bruno Mazzucato,  ha officiato i rituali
di ingresso validi anche per le parrocchie di Iutizzo e Biauzzo.

In una chiesa accogliente e gremita, Don Kulik, ha iniziato
il nuovo ministero pastorale. Partecipati e condivisi i vari  interventi, premiati da lunghi applausi.

Il Vescovo ha ringraziato il predecessore Don Raddi per le
opere strutturali, la grande animazione di fede e la promozione dei carismi.

Il sindaco Beniamino Frappa, 
ha descritto Camino come luogo ricco di tradizioni, storia, cultura che
ne delineano l’identità laboriosa e generosa, attenta alle persone e al
territorio. “Camino, terra d’acqua, 
continuerà ad essere supporto vivo al nuovo parroco” ha concluso,
presentando a don Kulik l’omaggio dell’Amministrazione, rappresentata anche dal
vice Locatelli e dall’Assessore regionale Riccardi. 

Marcella Zamparini, per il consiglio pastorale,  ringraziando il Vescovo per non aver lasciato
orfano Camino della figura pastorale e don Roland per la disponibilità al
dialogo e all’ascolto, gli ha presentato i doni delle comunità.

Don Roland si è definito orgoglioso di essere pastore della
parrocchia di Pieve di Rosa, dove si è sentito subito accolto. “ La comunità è
viva e partecipe. Mi ha colpito il coinvolgimento dei laici, l’attenta
partecipazione in ogni ambito, dai bambini agli anziani. Il mio cammino non può
essere che in continuità con l’operato di don Raddi.  Mi metto al servizio con cuore aperto e in
attento ascolto”.
CAMINO

                                                                                             

 FESTA DEGLI ALBERI
in ORATORIO  

 

Va dato merito al
vulcanico Severino Gobbato se ha trovato realizzazione la “Festa degli alberi”
negli spazi esterni dell’Oratorio “San Francesco”.  Nonostante il freddo, egli è riuscito a
riunire molti bambini e ragazzi delle scuole primarie, medie e del catechismo.
Con pazienza e occhio lungimirante ha insegnato loro a mettere a dimora una quarantina
di olmi e querce, di varie dimensioni. 
“Bisogna insegnare ai bambini questi valori che, altrimenti, vanno
scomparendo. Gli alberi rappresentano la vita dell’uomo e garantiscono la
salute,  non solo per i bambini di oggi
ma anche per i loro figli.” I ragazzi hanno risposto con entusiasmo all’appello
di Gobbato che ha premiato la loro fatica con una succulenta grigliata.

 

UN AFFETTUOSO SALUTO
A ELENA FAGGIANI  ved. CASTELLANI

 

CODROIPO – POZZO                                      

 Ora  che la Tua Vita ha scritto l’ultima,
dignitosa pagina, i figli e i nipoti,  la
nuora e Gianni,  Ti vogliono
pubblicamente ringraziare per come li hai amati. Con il Tuo nome da regina, sei
stata sempre una nobile figura. Nel portamento, nel sorriso per tutti. Nel Tuo modo
semplicemente immenso di vivere. Senza nulla chiedere per Te. Se non il buon
gusto, la serenità, l’amore della tua famiglia. Che sempre seguirà la tua scia
luminosa e la custodirà nello scrigno più prezioso.
CODROIPO

La compagnia “CLAR DI LUNE” vince il concorso teatrale “Agnul di
Spere” 2012

Vittoria assoluta per la Compagnia teatrale “Clâr di lune” di Bertiolo,  presieduta da Vittorina Cressatti, con  “ Uno stinco di Santo” su regia di Loredana
Fabbro.  Al quarto concorso “Agnul di
Spere” ha fatto scorpacciata di tutti i premi messi in palio: miglior
scenografia, a cura di Ennio Malisan, Tizzi da Gorizzo e Giulia Giavedoni,  miglior attore, in Gustinon Alberto Fabello,
miglior attrice, nella Balie,  Loredana
Bortolin, miglior regia, Loredana Fabbro, spettacolo più votato dal pubblico e
miglior spettacolo in assoluto.

La lunga lista di riconoscimenti 
riconferma il grande valore della compagnia e di ogni suo componente,
sia attore che sostenitore. 
Riconoscimenti meritati per l’impeccabile recitazione, derivata da una
altrettanto impeccabile regia. Quasi due ore con il fiato sospeso e la tensione
sempre alta scandita da cambi di situazioni repentini e mai prevedibili. Fin
dall’entrata in scena. Non sul palco ma tra il pubblico e a voce spiegata, in
coro.

Un intreccio
cosmopolita di lingue, anche nella stessa frase, di personaggi di provenienza
veneziana, friulana, austriaca, fino al “Mamaluc friulanmusulmano”, con
tanto di zingara innamorata. In scena pure i vizi ma anche i pregi
dell’umanità: arrivismo, codardia, falsità, autorità, avarizia a braccetto con
fiducia, sincerità fino all’Amore che, alla fine, trionfa. E lo stinco o
“Parsut” che contiene la reliquia di San Marco, garante del futuro
della Patria del Friuli, affidato al servo sciocco che, ignaro del contenuto,
sogna soltanto di mangiarlo.

Avvenimenti
riconoscibili e condivisibili, frammentati da spazi per la risata e per la
riflessione. Un mix vincente che anche a Codroipo ha fatto centro.

 

                                                                                             

 
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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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