19 maggio 2012: SCUOLA di MUSICA “CITTA’ di CODROIPO” al BENOIS - Pierina Gallina news

19 maggio 2012: SCUOLA di MUSICA “CITTA’ di CODROIPO” al BENOIS

VOCI ED EMOZIONI ALL’UNISONO AL SAGGIO DELLA SCUOLA DI MUSICA

Piccole e grandi voci, come affreschi di un grande autore, emozionano il pubblico del Benois,
al saggio di fine anno della Scuola di Musica “Città di Codroipo”. Un puzzle di canti, filastrocche e conte della tradizione, in elegante parata, si culla già dalle prime note sulle ali fragili e tenaci della musica, che nella scuola trova fiato e linfa. “Ursule Parussule e Man Man Muarte” risorgono ritrovando la legittima dignità nelle voci più piccole ma già sulla strada dell’armonia, accompagnate dall’orchestra d’archi e fisarmonica. Accenti di tromboni, clarinetti, percussioni e xilofoni fan da spalla a “Filastrocca maliziosa e dell’altro ieri”, all’ “Un Doi Tre Cuatri Cinc Sis Siet”, a “Ae bae dome scae”, ai brani africani in versione tre voci, body percussion, magliette colorate e giovani piedi. A rispolverare un De Andrè periodo d’oro provvede il coro degli adulti interpretando “Volta la carta” per ugole maschili e femminili, violino e batteria. Solo applausi per il Super Coro, nobile interprete di classici anni 60 e dei suoni del bosco prima di “The lion sleep tonight”. Il cuore lievita ed esulta quando la chitarra annuncia “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, quando il super coro intona “Cantava viva la libertà” e l’ensamble di tutti i cori gonfia il palco ed emoziona il pubblico con “Il gatto e la volpe”. In quel preciso momento si avvera il senso della Scuola di Musica, dell’operato dei suoi insegnanti e del Direttore Giorgio Cozzutti. Che la Musica sia per tutti, perché Lei è come il sangue, è in ogni essere pulsante. Musica senza anagrafe, senza classifiche, senza metronomi. Senza confini. E a Codroipo la fortuna di possedere una Scuola così vicina, a portata di voce e di cuore, deve convincere ad abbattere le scuse ed ad aprire la sua porta. Perché al solo respirarne l’atmosfera si diventa diversamente felici.

Prove prima dello spettacolo

 

 

Testo di “Volta la carta” di Fabrizio de Andrè

con Insegnante Micaela Di Giulio e Carla Gramai

Spettacolo al via

Piccoli visi “concentrati”

 

 

 

Il “Coro” interpreta “Volta la carta”

 

M.o Giorgio Cozzutti 

 

Ensamble in “Il gatto e la volpe” di Bennato

 
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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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